Durante questi giorni in molti paesi di tutto il mondo si sono tenute manifestazioni sotto l’ “ombrello” degli slogan come “solidarietà con la Grecia” e “Siamo tutti greci.” La solidarietà di classe popolare e operaia è un’arma potente nella lotta dei popoli. Tuttavia, i lavoratori devono far fronte a qualsiasi tentativo di disorientamento.
Quale Grecia ha bisogno di solidarietà? La Grecia dei capitalisti che cerca di acquistare nuovi prestiti da parte dell’UE e del FMI per rafforzare la redditività del capitale, rafforzando la sua posizione contro il popolo o la Grecia della classe operaia e gli altri settori popolari che soffrono le conseguenze di crisi capitalistica per la quale non hanno nessuna responsabilità?
In molti di questi eventi di cui sopra non è ancora chiaro ciò. Ed è così perché certe forze (soprattutto della socialdemocrazia, gli opportunisti del Partito Sinistra Europea-PSE e i “verdi”) tentano di utilizzare in generale “solidarietà con il popolo greco” per “coprire” il loro sostegno fornito in passato al trattato di Maastricht, gli altri euro-trattati, la stessa UE del capitale, che è reazionaria e in nessun caso si può” democratizzare “, come sostengono loro adesso.
Inoltre, ci si sforza di usare la questione della Grecia nella rivalità inter-imperialiste, all’interno e all’esterno dell’UE.
Sì, i lavoratori in Grecia vogliono la solidarietà dei lavoratori in Europa e nel mondo. Ma vogliono la solidarietà con le loro lotte, scioperi, richieste militanti, con il KKE e il movimento sindacale di classe, PAME, che sono in prima linea nella lotta, non la “solidarietà” che persegue la prosecuzione dello sfruttamento capitalista e oppressione dei lavoratori.
Su questo tema l’Ufficio Stampa del CC del KKE ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Il KKE ha un messaggio per tutti i lavoratori in Europa: non c’è bisogno che diventiate “greci” per sostenere il popolo della Grecia. Vi invitiamo ad incontrarci nella stessa strada per i diritti attuali della classe operaia e degli strati popolari poveri, per ostacolare e rovesciare il nostro nemico comune, la dittatura dei monopoli, l’UE, i partiti che li servono. Il suo rovesciamento in ogni paese o gruppo di paesi, la socializzazione dei monopoli, il ritiro dalla UE, NATO, con il potere operaio-popolare sarà il contributo più grande alla lotta dei popoli d’ Europa e del mondo.. Lo slogan più recente e attuale, che è più che mai attuale, è la seguente:
“PROLETARI DI TUTTI I PAESI, UNITEVI!”
N.B : Rifondazione Comunista è appartenente alla Sinistra Europea (PSE) e la teoria della “democratizzazione” dell’Unione Europea appartiene interamente alla Federazione della Sinistra (Prc-PdCI)